lunedì 29 settembre 2014

occhio!

Voglio indietro i baci
che ti ho dati
li ho contati
sono millecinquecentosettantanovecento
e parlo solo di quelli sulla bocca...
poi ce ne sono ottantuno e un quarto sulla punta del naso
quarantaquindici sull’occhio sinistro
sessantaquacchio sul destro
ed altri trecentotondi sul resto del tuo corpo.
Voglio indietro le carezze
gli abbracci notturni e diurni
voglio indietro le parole d’amore
verbi e aggettivi compresi
voglio indietro gli sguardi dentro gli occhi
i risvegli al mattino
le colazioni felici
voglio indietro i fiori che ti donai
non ti ho mai donato fiori, dici tu?
bene ora te ne donerò un mazzone e così potrai.
Voglio indietro
gli anni
i mesi
le ore in cui
dimmi quando tu verrai
dimmi
quando
quando
quando.
(Mai)
Voglio indietro
le passeggiate
le risate.
Voglio indietro quel giovedì
e quella quasi primavera
voglio indietro le canzoni e le bestemmie.
Hai ventiquattordici ore da adesso
per darmi indietro ciò che voglio indietro.
Non mi costringere a chiamare
l’esattore di baci.
Non ti piacerebbe.
(G. Catalano)

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